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L'Amministratore di Sostegno (A.d.S.)

Aggiornamento: 3 mar 2023

Una breve premessa


Hai un parente in difficoltà? Che ha problemi di salute e non riesce più a gestire gli affari burocratici della sua vita? Hai bisogno dell’amministratore di sostegno. In questo articolo troverai tutto quello di cui hai bisogno. Chi è l’amministratore di sostegno, quali sono i suoi compiti, quale è la procedura per richiederlo ed i suoi costi.


Secondo l'Istat sono 12 milioni le persone over 75 che vivono in Italia, circa il 12%. Un vasto gruppo di persone ha bisogno di strutture di sostegno per vivere.


Tuttavia, ciò non sempre è possibile. Alcune volte sono i parenti più stretti che si prendono cura dei membri della famiglia più avanti con l'età. È evidente che prendersi cura di qualcuno non è sempre una passeggiata. Spesso bisogna entrare anche nella vita burocratica della persona di cui ci prendiamo cura. Gestirne le pratiche amministrative e le rendite ne è solo un esempio. Spesso, è necessario prendere decisioni anche sulle cure cliniche più idonee. A volte, basta solo organizzare le spese gestendo la pensione.


Se ti trovi in questa situazione, forse lo avrai già letto, ma hai bisogno dell'Amministratore di Sostegno. E puoi farlo tu.





Chi è l'amministratore di sostegno


L'amministratore di sostegno è l'aiuto per chi è in difficoltà. Si affianca alla capacità di agire della persona bisognosa, aiutandola a gestire gli atti di ordinari della vita quotidiana come pagare le bollette, cambiare operatore internet o acquistare un telefono e quelli più complessi come ritirare la pensione, concedere in locazione un appartamento, gestire il consenso informato presso strutture sanitarie.


Chi ha bisogno dell'amministratore di sostegno


Solitamente anziani ma non solo. L'A.d.S. serve a chi si trova impossibilitato anche nel breve periodo a gestire le attività della propria vita quotidiana. Si pensi a questioni come gestire il patrimonio immobiliare dando in locazione l'appartamento che non utilizziamo. Gestire i compensi pensionistici che ci permettono di stare nella casa di riposo o di pagare le spese mensili che incombono. Essere rappresentati davanti agli operatori medici che ci consigliano percorsi terapeutici che non saremmo in grado di comprendere a causa del nostro stato.


A tutti questi problemi, la risposta è l'Amministratore di sostegno.



Quale è la differenza tra amministratore di sostegno e tutore


La differenza tra amministratore di sostegno e tutore è che mentre il primo è lo strumento che permette di creare una minore limitazione possibile della capacità di agire delle persone che necessitano di tale sostegno; il secondo è il sostituto per eccellenza di chi non possiede capacità di agire perché minore o interdetto.


La differenza pratica è che la procedura dell'amministratore di sostegno è più semplice e veloce. Il giudice tutelare potrà stabilire quali poteri attribuire all'amministratore di sostegno e quali invece lasciare in possesso del beneficiario. Si creerà così un rapporto di collaborazione e naturale dialogo tra amministratore e amministrato.



Quali sono i poteri dell'amministratore di sostegno


I poteri dell’amministratore di sostegno sono flessibili e vengono determinati dal Giudice Tutelare. La versatilità dell’Amministratore di Sostegno è ciò che fa di questo lo strumento ideale per gestire in maniera differente le diverse problematiche che si possono incontrare nella vita.


In sostanza, ogni amministratore di sostegno è diverso e avrà poteri diversi in base a ciò che sarà richiesto al Giudice Tutelare.


Chi può richiedere l'A.d.S.


Come disciplina il codice civile all'art. 406 possono richiedere la nomina dell'amministratore di sostegno

  • la stessa persona che necessita l'a.d.s. (beneficiario)

  • Il coniuge o la persona stabilmente convivente;

  • i parenti entro il 4° grado: genitori, figli, fratelli o sorelle, nonni, zii, prozii, nipoti e cugini;

  • gli affini entro il 2°grado: cognati, suoceri, generi, nuore;

  • Il tutore o il curatore del beneficiario;

  • Il pubblico ministero.


Come si richiede


Si richiede proponendo ricorso presso il Giudice Tutelare del luogo dove dimora il beneficiario e per procedere avrai bisogno di un avvocato.


I costi


Per sapere quanto costa il ricorso per l'amministratore di sostegno clicca qui.



Chi siamo


Noi di ilmioavvocatoonline.it possiamo aiutarti con la pratica dell'amministratore di sostegno.

Se pensi che sia necessario intraprendere questo percorso per te o per un tuo familiare non esitare a contattare Il Mio Avvocato Online al numero 051 408 6108. La trasparenza è il nostro punto forte. Già dal primo contatto telefonico saprai i costi della procedura e le tempistiche.


2 Comments


Guest
Nov 01, 2022

Gent.mo Avv.to

mio cognato risulta infermo per grave patologia. Io e mio marito abbiamo presentato mesi fa la Richiesta di essere nominati Ads ma a seguito d' incomprensione con i Figli ( solo ora emersi ) il Giudice Tutelare ha nominato un Legato. Il Ricorso presentato era solo ed esclusivamente per le Cure Sanitarie e provvisorio mentre, attualmente l' Ads si sta solo attivamente ai fini economici. Questo il mio quesito: l' immobile ove il cognato era ospite è da diversi anni a me intestato a seguito di pagamento dei debiti dello stesso cognato. Può l' Ads acquistarlo o venderlo?

Attendo gentile risposta.

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Replying to

Buongiorno,

Per operazioni speciali come l'acquisto o la vendita di un immobile, l'AdS deve necessariamente confrontarsi con il giudice tutelare che lo deve autorizzare a tale fine.

Dal suo racconto appare chiaro che c'è stato un travalicamento dei poteri da parte dell'AdS. In questo caso, chi ha interesse può farlo presente al giudice tutelare affinché disponga diversamente, anche valutando l'ipotesi di una sostituzione.


Cordialmente


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